L’ARMADIETTO DEI MEDICINALI

L’ARMADIETTO DEI MEDICINALI

In ogni casa è opportuno disporre di un armadietto con i farmaci e prodotti per la medicazione di primo soccorso. Ogni azienda o luogo di lavoro è dotata per obbligo ministeriale di una cassetta di primo soccorso; a maggior ragione l’ambiente domestico ove trascorriamo buona parte del nostro tempo e dove svolgiamo i lavori più disparati, è un luogo non privo di rischi di incidenti e dovrebbe averne una dotazione adeguata alle proprie esigenze. Questa semplice raccomandazione è tanto più importante quando ci siano situazioni di patologie croniche o particolarmente severe da gestire in ambito famigliare.

I punti salienti verranno evidenziati nel seguente decalogo.


1) IN CHE POSTO LI CONSERVO?

Una prima raccomandazione riguarda il luogo in cui posizionare le proprie scorte. L’ideale sarebbe dotarsi di un armadietto a muro (meglio se dotato di chiave). In alternativa, laddove sussistano problemi di spazio, potrà andare bene uno scomparto magari opportunamente contraddistinto, di un mobile (un cassetto, un ripiano separato con ante chiudibili a chiave), tuttavia questo dovrà essere diverso dalla dispensa degli alimenti.



2) EVITARE LA CONFUSIONE

Qualsiasi sia la scelta adottata, l’aspetto fondamentale è che il luogo sia esclusivamente dedicato ai farmaci: non andrà introdotto altro (cosmetici, prodotti chimici destinati ad altri usi, detergenti, prodotti per l’igiene personale, disinfettanti ambientali ecc..) E’ fondamentale evitare qualsiasi confusione, soprattutto per il fatto che spesso, dopo qualche tempo dall’acquisto ci si dimentica lo scopo d’uso di molti prodotti; altri, invece, hanno confezioni simili o aspetti esterni ingannevoli o fuorvianti.


3) OFF LIMITS PER I BAMBINI

Confetti colorati e dolci sciroppi alla fragola rappresentano una tentazione irresistibile per i più piccoli. Occorre educare prima possibile il bambino in maniera che acquisisca la necessaria consapevolezza che i farmaci sono dei formidabili alleati per la nostra salute, ma anche dei pericolosi veleni se usati in maniera impropria. L’armadietto dei farmaci, opportunamente dotato di chiusura a chiave o chiusura a prova di bambini, dovrà quindi essere posizionato in zona a loro non raggiungibile e non dovrà mai essere lasciato aperto e incustodito.


4) FRESCO E’ MEGLIO!

Un altro aspetto critico riguarda la collocazione dell’armadietto. I luoghi più sfruttati, anche per motivi di logica praticità, sono generalmente il bagno e la cucina. Tuttavia questi luoghi, per proprie caratteristiche ambientali, non rappresentano certo l’ideale per la conservazione dei farmaci che generalmente subiscono deterioramenti accelerati in presenza di fonti di calore, di luce eccessiva e di umidità. La condizione ottimale si verifica in un ambiente asciutto, non riscaldato e al riparo dalla luce diretta del sole. Camera da letto, ripostiglio o altro vano non riscaldato sono valide alternative. Da considerare anche che la maggior parte dei farmaci richiede una temperatura di conservazione non superiore ai 25°, una temperatura che in estate è facilmente superabile. Particolare attenzione va posta a quei farmaci che necessitano di una temperatura di conservazione più bassa: quelli che richiedono la conservazione compresa tra 2 ed 8 gradi vanno tenuti in frigorifero, nella parte inferiore e ben all’interno, possibilmente isolati dagli alimenti e contenuti in un contenitore ermetico.


5) COSA CI METTO?

Nonostante la composizione dell’armadietto rispecchi le singole esigenze, che potranno essere le più disparate, viene comunque fornita una dotazione “minima” da tenere nell’armadietto che dovrebbe garantire un adeguato supporto per ogni evenienza. Nell’armadietto non dovrebbero mancare:

  1. farmaci specifici per il proprio stato di salute e farmaci per le terapie croniche o abituali; 2. antidolorifico per adulti e per bambini
  2. un antipiretico utilizzabile per adulti e per bambini
  3. un antiacido (chiedete al farmacista quello più adatto al vostro caso)
  4. una confezione di gocce per il male di orecchi
  5. una pomata a base di cortisone per le punture d'insetti e piccole irritazioni cutanee. Questa pomata andrà benissimo anche in caso di piccole ustioni
  6. Una crema o gel per le contusioni
  7. Un collirio decongestionante e/o antisettico preferibilmente in confezione monodose
  8. un kit per la medicazione d’urgenza: disinfettante cutaneo, garze sterili, cerotti di vario formato, un rocchetto di nastro in tela o carta, un disinfettante, preferibilmente a base di cloro o di iodio e del cotone idrofilo
  9. Non dovrebbero poi mai mancare alcuni dispositivi medici di uso comune quali un termometro, siringhe sterili, guanti monouso, alcune strisce adesive di sutura per piccole ferite ed un cuscinetto in gel caldo/freddo, che può egregiamente sostituire sia la borsa per il ghiaccio che la borsa per l’acqua calda.

Potrebbe anche risultare utile tenere, nelle situazioni di predisposizione, un antidiarroico, un antistaminico in caso di allergie, un antispastico per dolori mestruali o coliche ed un lassativo.


6) QUANTA SCORTA TENERE?

La raccomandazione principale è quella di evitare inutili doppioni, la quantità di farmaci da tenere verrà valutata in funzione delle singole esigenze ed in relazione alle esperienze di ognuno: se infatti noterete che alcuni prodotti vengono eliminati spesso perché scaduti, varrà la pena tenerne una quantità inferiore: in questo caso risulta utile chiedere al vostro farmacista se in commercio esistono specialità con un quantitativo ridotto di unità posologiche, siano esse compresse, gocce o altra forma farmaceutica.


7) LE PRECAUZIONI UTILI

Risulterà utile annotare sulle confezioni una semplice descrizione dell’azione del farmaco (es.: febbre, dolori, pressione, per orecchie ecc...); utile altresì a ridurre al minimo lo scambio di farmaci dall’aspetto simile (i farmaci generici purtroppo hanno tale caratteristica) riportare anche il nome della persona che ne fa uso. Altra buona norma è evidenziare con una scritta adeguata l’uso esterno di formulazioni in gocce quali lozioni, gocce auricolari, colliri: non sono infrequenti, ad esempio, assunzioni orali di lozioni all’arnica scambiate per sciroppi, o di gocce auricolari che possono essere intese per uso orale. Se in famiglia è presente una persona allergica ad un determinato farmaco, è bene riportare sulla confezione an breve appunto (es.: NO MARIO!) E’ altresì importante tenere separate le confezioni destinate ai bambini da quelle per adulti.


8) LA MANUTENZIONE

E’ opportuno predisporre un breve elenco con le scadenze di tutti i prodotti presenti nell’armadietto. A questo scopo, potrete scaricare cliccando sul link al termine di questo articolo un pratico schema da stampare e posizionare all’interno dell’armadietto in cui riportare scadenze e ogni informazione di utilità, compresi i numeri telefonici di emergenza. I prodotti utilizzati e terminati vanno reintegrati alla prima occasione. Un rapido controllo due volte all’anno vi garantirà un armadietto sempre in ordine, ben rifornito e ben organizzato. Una corretta gestione avrà come conseguenza una diminuzione del rischio di errori quando si assumono farmaci e vi garantirà anche un inatteso risparmio, evitando sprechi, acquisti di prodotti inutili (perché ne avete altri di uguale effetto) o dalle caratteristiche di durata troppo limitate, che acquisterete solo in caso di necessità e non per scorta.


9) E I FARMACI SCADUTI?

I farmaci scaduti sono classificati come “rifiuti speciali” e seguono un proprio percorso di smaltimento. A tale riguardo rimandiamo alla lettura dell’articolo dedicato presente nella sezione “servizi” che descrive consigli e le precauzioni da adottare nella gestione delle confezioni scadute. A tal riguardo si ricorda che le Farmacie Comunali di Bassano del Grappa sono attrezzate di un capiente contenitore per la raccolta e successivo smaltimento dei farmaci scaduti.


10) LE COSE DA EVITARE

  • Non introdurre in armadietto i prodotti che vanno conservati a temperatura controllata (esempio: insulina, fermenti lattici, alcuni tipi di colliri, vaccini ecc...)

  • Non tenete, con la logica del “meglio che niente”, farmaci scaduti e/o visibilmente deteriorati: alcuni di essi possono rappresentare un serio pericolo.

  • Niente doppioni! Evitate di tenere specialità medicinali con la stessa indicazione d’uso: tenere 3-4 prodotti con lo stesso effetto genera un inutile ingombro nell’armadietto e può indurre a confusione se non addirittura ad un utilizzo improprio (ad esempio assumere un preparato per il mal di testa, uno per il dolore alle ossa ed uno per la febbre in corso di stato influenzale, potrebbe comportare un pericoloso sovradosaggio di un farmaco presente nei tre prodotti). In caso di dubbi, il farmacista vi può essere d’aiuto nel distinguere le varie tipologie di preparati e nell’indicarvi quali sono effettivamente necessari.

  • No all’autoprescrizione! Spesso in armadietto si trovano antibiotici prescritti dal medico per un famigliare e non terminati. Non assumeteli perché pensate che facciano anche al caso vostro, anche se in altra circostanza: spesso non sono affatto necessari e, al contrario, possono rallentare il processo di guarigione delle infezioni virali. L’uso indiscriminato e massiccio di antibiotici, poi, li rende sempre meno efficaci per il preoccupante fenomeno dell’antibiotico-resistenza batterica. E’ opportuno quindi consultare sempre il medico o il farmacista per una valutazione personalizzata.

  • Evitate di inserire in armadietto medicinali sprovvisti dell'involucro (tolto magari per problemi di spazio) e del foglietto illustrativo perché spesso riporta informazioni preziose ed indispensabili. Non lasciare capsule o compresse sfuse, flaconi, tubi od altro sfusi e anonimi, per evitare pericoli e scambi di medicinali.

  • Evitate di conservare oltre i limite dichiarato tutti quei preparati che sono stati ricostituiti al momento dell’uso (antibiotici, alcuni sciroppi ecc...); analoga precauzione va adottata per i “preparati galenici”, cioè quelli preparati dal farmacista: sicuramente la validità di questi prodotti, privi di conservanti, sarà molto limitata e difficilmente potranno essere utilizzati oltre il periodo necessario per la guarigione.

  • Evitate, se possibile, di tenere in casa i colliri già aperti in confezione multidose: una volta aperti vanno utilizzati entro un mese, o comunque per il periodo eventualmente specificato sulla confezione, oltre quella data vanno eliminati. E’ preferibile utilizzare le confezioni monodose di colliri: garantiscono una perfetta sterilità ad ogni utilizzo e non costituiscono pericolo nemmeno in caso di uso promiscuo.

  • Evitate infine di tenere farmaci di cui non si conoscono perfettamente le indicazioni. Il vostro farmacista vi sarà d’aiuto anche in questo caso per una consulenza, magari anche telefonica.