FARMACI E ANZIANI: COME EVITARE GLI ERRORI PIU' COMUNI

FARMACI E ANZIANI: COME EVITARE GLI ERRORI PIU' COMUNI

L'assunzione errata di farmaci dovuta a terapie duplicate (cioè l'assunzione di più farmaci che contengono lo stesso principio attivo) è un fenomeno più diffuso di quanto si potesse immaginare e dai dati assai preoccupanti: un over 65 su dieci è infatti ricoverato a causa di effetti collaterali e complicanze dovute ad un errato utilizzo di farmaci o a trattamenti medici non corretti. 

GLI ERRORI DA EVITARE



I motivi di questi grossolani errori terapeutici possono essere molteplici:

  • Problemi di comunicazione tra medico e pazientealle volte il paziente anziano non richiede alcuna informazione né in fase di prescrizione della terapia, né all’atto del ritiro dei farmaci prescritti. I motivi sono tra i più disparati: limitata capacita  di gestione autonoma della terapia, eccesso di sufficienza, poca chiarezza o scarsità di informazioni ricevute, mancata consapevolezza o magari anche per un immotivato senso di pudore. Spesso poi, alla richiesta di comprensione delle finalità e modalità di assunzione di farmaci si risponde affermativamente, salvo poi realizzare a casa che non si è ben inteso oppure ci si è completamente scordate le indicazioni mediche. Occorre evitare tassativamente queste situazioni da entrambi gli interlocutori.  Medici e soprattutto farmacisti conoscono bene, per poter ottenere un reale feedback sull'effettiva comprensione di quanto spiegato, le tecniche di comunicazione più efficaci, che comprendono la formulazione di "domande aperte", cioè quelle domande che non richiedono come risposta un semplice si o no. Il paziente dovrebbe inoltre farsi rilasciare o realizzare quanto prima uno schema semplice e visivamente chiaro e descrittivo che sintetizzi le indicazioni più importanti ricevute (durata della terapia, orari, modalità di assunzione ecc...)   
  • Mancata o carente comunicazione tra più medici che seguono lo stesso paziente: può accadere che un paziente sia seguito da più specialisti i quali prescrivano lo stesso principio attivo ma con nomi e marche diverse, per il fatto che non sempre riecono ad ottenere le necessarie indicazioni di terapie già in atto. L'istituzione dell'auspicato dossier farmaceutico, nel contesto del fascicolo sanitario elettronico, potrebbe risolvere agevolmente questi rischi, perché fornisce a qualsiasi professionista abilitato ad accedervi, la possibilità di controllare le terapie in atto in tempo reale ed individuare agevolmente eventuali incongruenze ed errori.

  • Politerapia, ovvero l'assunzione di molti farmaci per trattare patologie concomitanti. Vanno considerati infatti alcuni dati importanti: passati gli 80 anni, quasi il 40% degli anziani soffre contemporaneamente di tre o più patologie e sopra i 74 anni, il 55% dei pazienti è in trattamento con un considerevole numero di farmaci, dai 5 fino a 10 contemporaneamente.  Facile andare in tilt davanti a questa sovrabbondanza di compresse, capsule e bustine da assumere giornalmente.

  • A creare ulteriore confusione contribuiscono anche le prescrizioni di farmaci equivalenti e, tra questi, la numerosa presenza in commercio di aziende che li producono. Capita perciò di ritrovarsi a casa più confezioni dall’aspetto diverso, ma dal contenuto del tutto uguale.


IL RUOLO DI SUPPORTO DEL FARMACISTA 



Nei casi appena descritti, diventa fondamentale fare un po’ di chiarezza e sgomberare il campo da qualsiasi dubbio. Uno dei compiti del farmacista consiste proprio nel fornire assistenza ed informazioni alla persona in merito al corretto utilizzo dei farmaci, allo scopo di perseguire una sicura ed efficace aderenza terapeutica.
Presso le farmacie Comunali di Bassano del Grappa siamo sempre a disposizione per seguire ed accompagnare ciascuno fin dall’inizio del proprio percorso terapeutico. Le nostre sedi sono state accreditate, con specifica formazione dei farmacisti operanti, nel progetto pilota regionale per la gestione del paziente fragile e per il miglioramento dell'aderenza terapeutica alle terapie croniche di alcune importanti e diffuse patologie. 

Non esitate perciò, anche in caso di una minima incertezza, di contattarci, farci visita  o scriverci per una consulenza specifica o semplicemente per fare il punto della situazione della vostra terapia, in modo da prevenire possibili errori, evitare pericolosi sovradosaggi e interazioni tra farmaci ed ottenere la massima efficacia dalla terapia prescritta. 

Anche la classe medica è impegnata nell'arginare il più possibile questo fenomeno: la SICGE - Società Italiana di Cardiologia Geriatrica, ha promosso un Numero Verde, l' 800894140 per fornire informazioni e assistenza su farmaci e terapie ai cittadini. Inoltre, in collaborazione con FederAnziani, ha aperto un portale (http://community.sicge.it) per il servizio di informazione e supporto per cittadini e classe medica.