DIETE ANTI CANCRO, QUALI SCEGLIERE?

DIETE ANTI CANCRO, QUALI SCEGLIERE?

Wiam Boushalam, studentessa in alternanza scuola/lavoro del Liceo GB Brocchi di Bassano del Grappa, è presente nella nostra farmacia per il suo percorso di stage. Abbiamo voluto coinvolgerla in un piccolo progetto informativo/divulgativo che prevede la pubblicazione di brevi riassunti tratti dalle innumerevoli riviste scientifiche e professionali che giungono in farmacia. Vi proponiamo quindi il suo lavoro.

Ecco quello che ha da dirci: 
E' risaputo che l'intera comunità scientifica ha accertato da tempo che una buona e corretta nutrizione può influenzare, se non migliorare, la risposta immunitaria contro il cancro. Ci sono ormai molte prove che sostengono che, una sana alimentazione, adottata già a partire dalla tenera età ma anche nei casi in cui un cancro sia già diagnosticato, porti a risultati vantaggiosi per la salute e per l'aspettativa di vita. Uno studio condotto dalla professoressa Laura Soldati e staff, ha messo a confronto le 3 principali diete in voga ai giorni nostri ovvero la DIETA MEDITERRANEA (DM), la DIETA VEGETARIANA (Veg) e la Dieta GIAPPONESE.

La DIETA MEDITERRANEA,
ha ottenuto il riconoscimento del suo valore dall'UNESCO nel 2010 e vanta di un grandissimo successo internazionale.
La dieta deve il suo nome grazie alla nutrizionista Ancel Keys che, al seguito delle truppe di sbarco americane in Italia durante la seconda guerra mondiale, si accorse dell'alta concentrazione nel nostro paese di ultra-centenari e le quasi inesistenti (all'epoca) malattie cardiovascolari, a differenza degli USA o di altri paesi come il Regno Unito.
La DM è caratterizzata da una ricca presenza di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce, olio di oliva e un basso consumo di grassi animali. La frutta e la verdura presentano antiossidanti invece il pesce, le noci e l'olio d'oliva contengono acidi grassi mono insaturi.
Secondo lo studio in questione, in un arco di tempo dai 3 ai 18 anni, oltre un milione e mezzo di individui ha riscontrato una significativa riduzione del rischio di mortalità dovuta a malattie cardiovascolari oltre che di malattie degenerative come cancro, Parkinson e Alzheimer. 
Il successo di tale regime è dovuto alla combinazione di elementi come il contenuto di macro e micronutrienti e l'assenza di agenti contaminanti.

LA DIETA VEGANA
è attualmente molto popolare sia per motivi etici sia per i benefici effetti sulla salute. La sua presenza è rintracciabile sino ai tempi dell'antica Grecia. La dieta consiste nella ricca presenza di antiossidanti, fibre, acidi grassi mono e polinsaturi.
Purtroppo però l'effetto anticancro del vegetarismo risulta di bassa rilevanza, inoltre i vegani rigorosi dovrebbero integrare la loro alimentazione con elementi quali vitamina B12, D, zinco, ferro e acidi grassi poli insaturi, assai poco presenti in questi alimenti.

DIETA GIAPPONESE
il primato riguardante la più elevata aspettativa di vita appartiene al popolo giapponese grazie anche alla tipologia di dieta. Si tratta di una dieta sana, ipocalorica e a basso contenuto di colesterolo. Si basa sul consumo importante di tè verde (ricco di proprietà antitumorali e antiossidanti), ortaggi, alghe, salmone, tonno e soia. Quest'ultima, ricca di proteine, conterrebbe delle sostanze naturali (gli isoflavoni) che agiscono simulando gli ormoni sessuali facendo in modo di ridurre il rischio di tumori legati al seno, all'utero e, secondo alcuni, anche alla prostata. Tuttavia una dieta così rigorosa, assente di qualsiasi proteina di carne, comporta la deficienza di elementi significativi per il nostro organismo.

QUALI CONCLUSIONI traiamo da queste notizie?
In realtà nessuna dieta prevale sull'altra come efficacia preventiva, e tutte e tre le diete presentate, limitate in calorie, sono riconosciute come una sana strategia terapeutica per ridurre il rischio di malattie croniche e aumentare l'aspettativa di vita. La restrizione calorica e il basso consumo proteico sembrano essere alla base della loro azione preventiva e possono anche infatti alterare positivamente la genesi e l'infiammazione delle patologie tumorali