BIOTINA: importante informazione di sicurezza

BIOTINA: importante informazione di sicurezza

INTEGRATORI PER  LA SALUTE DEI CAPELLI: allerta di precauzione e sicurezza

BIOTINA: importante informazione di sicurezza

L’AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, informa che sono stati segnalati casi di interferenza della biotina con alcuni test di laboratorio.

In particolare è stato osservato che nei pazienti che assumono biotina si possono riscontrare risultati erroneamente alti oppure erroneamente bassi per alcune indagini di laboratorio clinicamente rilevanti. Tali risultati non attendibili possono portare ad una gestione inappropriata del paziente o ad una diagnosi errata.
Ad esempio, un risultato falsamente basso per la troponina può portare ad una mancata diagnosi di infarto, con implicazioni cliniche potenzialmente gravi. La biotina può anche determinare dei risultati per i test della tiroide che mimano la Malattia di Graves, e comportare di conseguenza un trattamento non necessario con farmaci antitiroidei.

COS’E’ LA BIOTINA
La biotina è una vitamina idrosolubile appartenente al gruppo B. Viene spesso chiamata anche con altri nomi: vitamina B7, vitamina B8 e più frequentemente vitamina H.
E’ utilizzata nel trattamento del deficit di biotina, nel trattamento di alcune malattie della pelle o in nutrizione parenterale come supplemento vitaminico. Questa vitamina viene inoltre proposta come integratore anche per combattere la perdita dei capelli, la fragilità delle unghie, la depressione lieve e, nei bambini, la dermatite seborroica, in quanto contribuisce alla formazione degli acidi grassi e facilita il metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati. 
La biotina è contenuta perciò anche in alcuni integratori alimentari per cui le medesime cautele vanno seguite anche nel caso di assunzione di questi preparati.

QUALI RISCHI
Sono stati segnalati casi di interferenze con i test di laboratorio per vari dosaggi di biotina, inclusi dosaggi a partire da 300 mcg al giorno. Il rischio di ottenere risultati falsati delle indagini di laboratorio a causa della biotina è maggiore nei seguenti gruppi di pazienti:
- pazienti con insufficienza renale, poiché è probabile che abbiano concentrazioni di biotina più elevate nel sangue e tempi di eliminazione più lunghi.
- pazienti affetti da sclerosi multipla esposti ad alte dosi di biotina (fino a 300 mg al giorno) negli studi clinici.

- bambini con malattie metaboliche rare (deficit di biotinidasi, deficit di olocarbossilasi sintetasi, gangli basali sensibili alla biotina-tiamina), poiché dipendono da alte dosi di biotina.

LE RACCOMANDAZIONI

E’ fortemente raccomandato per chi assume biotina a dosaggi farmacologici di informare il medico od il personale di laboratorio in caso di assunzione o di una sua recente assunzione. 
Chi la assume per scopi cosmetici, è invitato ad interromperne l'uso prima possibile, prima di sottoporsi ad indagini di laboratorio. 
In caso di assunzione di biotina a scopo terapeutico, è raccomandabile invece non interrompere la somministrazione senza consultare il medico ed informarlo preventivamente in caso di esecuzione di esami diagnostici.

I medicinali autorizzati in Italia interessati da questa comunicazione di sicurezza sono quelli che hanno un contenuto di biotina superiore a 150 mcg per dose unitaria, per le forme orali, e di 60 mcg per dose unitaria, per le forme iniettabili (Diathynil 5 mg compresse, Diathynil 5 mg soluzione iniettabile, 
Cernevit polvere per soluzione iniettabile, 
Biodermatin 5 mg compresse, Biodermatin 20 mg granulato effervescente 
Soluvit polvere per soluzione per infusione
Envita polvere per soluzione per infusione 
Nebiotin 5 mg compresse 
Becozym compresse gastroresistenti, 
Elevit compresse.

Come detto, molti integratori contengono BIOTINA, ed in particolare quelli utilizzati per contrastare la caduta dei capelli e per migliorare l’aspetto e la qualità della pelle e la robustezza delle unghie. Solitamente il contenuto in questi preparati non è così elevato, ma per cautela è opportuno  comunque interrompere il loro utilizzo nei giorni precedenti l’esecuzione degli esami diagnostici. Sarà ovviamente possibile riprendere la loro assunzione già dal giorno successivo al prelievo ematico. In caso di dubbi o per un effettivo controllo sui dosaggi contenuti, non esitate a contattarci per un controllo di sicurezza sulla composizione del prodotto che state assumendo.